Data: 23.03.2015
Autore: Tourmanager
Oggetto: R: ma i Manager, sono estinti??
è una domanda che merita una risposta piuttosto articolata... caro Luke... dammi modo di trovare il tempo per risponderti con una certa esaurienza
Hasta
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Data: 26.03.2015
Autore: Luke
Oggetto: R: R: ma i Manager, sono estinti??
grazie....attendo tue nuove ;-)
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Data: 28.03.2015
Autore: Tourmanager
Oggetto: R: R: R: ma i Manager, sono estinti??
Ti sto rispondendo sulla home page (Live)
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Data: 09.03.2015
Autore: ester
Oggetto: consiglio
salve, scusi avrei una domanda un pò incasinata. Io sono una studentessa di economia (e non c'entra) ma ho sempre avuto passione per la musica, gli studi di registrazione...insomma tutto ciò che ha a che fare con la tecnica della musica, da dietro le quinte diciamo. vorrei poter capire come lavorare in una casa discografica, che corsi seguire, che percorso intraprendere... Oramai ho quasi finito gli studi in economia ( che mi sono stati imposti) e vorrei fare qualcosa che mi appassioni veramente e quello sarebbe l'ambito lavorativo che vorrei. ma non ho trovato informazioni ne niente quindi non so come muovermi. avrebbe qualche suggerimento?
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Data: 11.03.2015
Autore: Tourmanager
Oggetto: R: consiglio
Cara Ester... la Casa discografica temo che dovrai scordartela, oramai i cd non si vendono più, il mercato è tutto su internet e la case discografiche hanno ridotto il personale al lumicino. Se devono forzatamente assumere qualcuno si va per conoscenze... ma è ormai rarissimo. Potresti rivolgerti a qualche Label (etichette indipendenti)... stipendio basso (quando c'è) e tanto lavoro, ogni tanto nel sito pubblico qualche annuncio in proposito... tienilo d'occhio.
Comunque ti consiglio di leggere con attenzione i vari articoli che ho pubblicato nella home page (LIVE) e a pagina 2 e 3 .... ti puoi fare un'ifarinatura di conoscenze su questo ambiente che potrebbero esserti molto utili.
Hasta
Tourmanager
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Data: 25.01.2015
Autore: Jack
Oggetto: da promoter ad agenzia/tour manager
Innanzitutto complimenti per tutte le informazioni che hai raccolto nel sito, veramente chiare, ben organizzate e molto utili anche per dei ripassi.
Ho un dubbio: più di una volta nei vari articoli citi il passaggio da Promoter ad Agenzia di Concerti come il più probabile, anche perchè da' un minimo di referenze nel momento in cui ci si propone. Ma nel caso si tratti di un promoter di una realtà medio/piccola che vuole provare ad affrontare il mondo delle agenzie e rendere più serio e professionale in proprio compito passando appunto da una realtà di dimensioni modeste a un'agenzia?
Inoltre citi il tour manager come una figura freelance spesso esterna all'apparato solito di un'agenzia concerti; nel momento in cui ci si presneta a un'agenzia si può esprimere l'interesse per fare gavetta come tour manager pur restando all'interno di suddetta agenzia?
Spero di essere stato chiaro, un saluto
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Data: 26.01.2015
Autore: Tourmanager
Oggetto: R: da promoter ad agenzia/tour manager
Dunque... Caro Jack, se ho ben capito il senso delle tue domande.... mi viene da supporre che tu abbia una qualche esperienza o conoscenza acquisita con la figura del Promoter.
Cmq... un Promoter ha sicuramente le competenze per svolgere il ruolo di Tourmanager, naturalmente gli manca l'esperienza sul campo... ma questa si fa, magari cominciando con un ruolo subalterno, tipo Roadmanager e magari con qualche Artista esordiente. Un Agenzia sa benissimo quanto il ruolo del Tourmanager sia delicato e chiaramente, ad un novellino, fa fare passi graduali... cercando di rischiare il meno guai possibili. Un Tourmanager è liberissimo di essere un freelance o di lavorare stabilmente per un'Agenzia... se questa lo propone, è una sua scelta. Per quanto riguarda l'altra domanda... non ho capito bene... mi stai chiedendo come fa un Promoter Locale a fare il grande passo e diventare un'Agenzia Nazionale?..... ho capito giusto?
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Data: 31.01.2015
Autore: Jack
Oggetto: R: R: da promoter ad agenzia/tour manager
Sì esattamente, intendevo proprio chiedere quale potesse essere il modo più "semplice", o per lo meno il più frequente, per provare a fare il passo da Promoter di locale/festa ad Agenzia Nazionale.
Sarò del tutto inesperto, ma non riesco a immaginarmi una persona curriculum alla mano che va a proporsi ad un'agenzia, questo perchè dal basso della mia esperienza mi è sembrato che le agenzie lavorino molto tramite indicazioni circa la validità di questa persona piuttosto che di quell'altra piuttosto che "rischiando" una nuova persona che si propone da sè.
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Data: 04.02.2015
Autore: Tourmanager
Oggetto: R: R: R: da promoter ad agenzia/tour manager
Scusa il ritardo Jack... sto un po' impicciato.
Ti rispondo raccontandoti un aneddoto.
Parecchi anni fa stavo seguendo il Tour della Strambelli (Patty Pravo) e quindi, come di regola, incontravo ogni giorno il Promoter locale di turno. Uno di questi, tra l'altro incontrato in varie situazioni, si chiamava (e si chiama tuttora) Francesco Barbaro. Ora ti racconto la sua storia...
Un bel giorno il nostro squattrinato Promoter Francesco conosce durante una serata un giovane cantautore esordiente di belle speranze... tal Massimiliano Gazzè. Francesco rimane (giustamente) colpito dal talento del giovanotto... e in quattro e quattr'otto si impegna (suppongo...) quello che ha e anche quello che non ha e lo mette sotto contratto, garantendogli un certo numero di serate in cambio dell'esclusiva. Gazzè (all'epoca) non ha grandi pretese e accetta.
Dopo qualche mese, Max Gazzè si presenta al festival di San Remo con: "Una musica può fare".... un Botto!!!... Cominciano a piovere a valanga richieste di serate. Francesco apre al volo un'agenzia "On the Road" e mi chiama.... proponendomi di fare da Tourmanager alla nuova promessa.... i soldi non sono molti ma l'idea mi piace e accetto.... Ora non ricordo con esattezza il numero delle date, ma ti garantisco che per un anno abbondante non ci siamo mai fermati.... Francesco è diventato rapidamente una potenza e sull'onda del successo, l'On The Road ha acquisito Carmen Consoli, i Tiro Mancino, la Bandabardò, Paola Turci, Marina Rey e vari altri.
Come puoi capire è stato un vero azzardo... poteva (come ai più...) andargli male... ma gli è andata bene.
Ho lavorato altre varie volte per l'On the Road e ti confesso che con Francesco non ho mai avuto un gran Feeling... ma nonostante questo...."Tanto di cappello!"
La vita è un azzardo caro Jack.... ci vuole coraggio, lungimiranza e un gran Culo.
Hasta
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